La nostra storia

LA NOSTRA

Storia

La Fondazione Don Resmini nasce come Associazione Don Lorenzo Milani nel 1979 grazie all’iniziativa di don Fausto Resmini e di un gruppo di giovani volontari.
Sin dalla sua fondazione, l’Associazione Don Milani si propone di prestare particolare attenzione alle “situazioni di bisogno nell’area del disagio minorile e giovanile, impegnandosi per tale scopo, alla rimozione delle cause, e alla promozione di iniziative atte alla prevenzione e all’emarginazione” (Art. 1 dello Statuto dell’Associazione, ufficializzato per la prima volta nel 1989).

L’Associazione si propone dunque di:
• rispondere con l’accoglienza, il recupero e il reinserimento, alle situazioni di abbandono, di disadattamento o alla carcerazione;

• collaborare con gli enti pubblici e stimolarli alla realizzazione di iniziative tese al reinserimento sociale dei ragazzi nel proprio ambiente, dopo il cammino fatto in Comunità;

• promuovere nei confronti delle famiglie degli ospiti la solidarietà umana;

• organizzare – senza scopo di lucro – attività lavorative in in campo agricolo e in campo artistico-artigianale (intarsio del legno, rilegatoria del libro, falegnameria);

• offrire agli ospiti senza famiglia o senza possibilità di rientro nel proprio ambiente di origine, la possibilità di vivere in comunità insieme agli operatori e ai volontari, fino alla loro piena autonomia;

• realizzare comunità di accoglienza ed alloggi per il pronto intervento;

• organizzare attività ed iniziative tendenti a rimuovere le cause dell’emarginazione o quantomeno a prevenirla.

Nel corso degli anni, l’Associazione accoglie dunque minori sottoposti a provvedimento penale; minori vittime o cause di disagio sociale (sottoposti a procedimenti amministrativi o civili); detenuti con affidamento in prova al servizio sociale o con sospensione del procedimento con messa; e dal 2014 anche minori stranieri non accompagnati e adulti richiedenti asilo. Per i ragazzi accolti in struttura, l’Associazione ha creato una scuola interna con percorsi di alfabetizzazione e di preparazione agli esami di terza media e aiuto compiti e istituto un centro di ascolto, aperto sia agli utenti interni che a quelli esterni. Organizza inoltre progetti culturali e ricreativi come il cineforum, il teatro, corsi di inglese o francese per i ragazzi che desiderano parteciparvi. 
In collaborazione con la Cooperativa Il Mosaico – fondata nel 1990 – promuove anche l’attivazione di stage certificati presso aziende esterne e di laboratori formativi interni (falegnameria, agricoltura, intarsio, assemblaggio, serigrafia). 
Sempre negli anni ’90, per iniziativa di Don Fausto Resmini, nasce il Servizio Esodo per dare un aiuto e supporto a tutte quelle persone, spesso senza fissa dimora, che orbitano attorno alla Stazione di Bergamo. Si inaugura dunque un servizio mensa nei pressi della stazione, ma anche un reparto degenza e un dormitorietto all’interno della Comunità di Sorisole per coloro che ne necessitano e non hanno un posto dove dormire.

Il 4 ottobre del 2017, l’Associazione Don Lorenzo Milani cambia natura giuridica diventando una fondazione: nasce così la Fondazione Don L. Milani – Onlus, che persegue le finalità e i valori dell’Associazione e continua le attività che già l’Associazione svolgeva.
Nel febbraio 2020, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Mosaico, la Fondazione Don L. Milani avvia un panificio con forno nella cittadina di Lallio, per formare e dare concrete possibilità di inserimento lavorativo ad alcuni ragazzi ospiti della Comunità e a persone provenienti da situazioni di svantaggio e/o difficoltà (come, ad esempio, ex detenuti).

A marzo 2020, don Fausto Resmini, presidente e pilastro portante della Fondazione e della Comunità don L. Milani, spira a causa delle complicazioni determinate dal Coronavirus.
Nonostante il dolore lasciato dalla sua scomparsa, le attività della Fondazione continuano e, anzi, proprio in sua memoria, si cerca di dare concretezza anche a tutte quelle attività che lui aveva solamente pensato come l’avvio di un laboratorio di assemblaggio all’interno della Casa Circondariale di Bergamo, di un progetto agricolo all’interno della Cascina di via Correnti e di un progetto di rinserimento sociale e lavorativo dedicato a ragazzi Hikikomori, che terminano il loro percorso psicologico con l’equipe Hikikomori Bergamo e sono pronti per fare un passo concreto verso il rinserimento in società.
Come segno di gratitudine e profondo riconoscimento per il prezioso operato di don Fausto a favore delle persone meno fortunate, nel 2021, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Don L. Milani decide di cambiarne la denominazione della Fondazione, dando così vita alla “Fondazione Don Resmini”.